Un modo incantevole di valorizzare il nostro territorio e quanto di bello e talentuoso abbiamo.

Il Sa.Fi.Ter Film Festival Internazionale Cortometraggio che quest’anno grazie alla dedizione del direttore artistico Romeo Conte, giunge alla sua XV edizione, parte da San Severo e non lo fa per caso. Tema principale delle giornate che vanno dal 29 giugno al 1 luglio è quello dei Diritti Umani, nello specifico l’integrazione. Quale altra piazza scegliere se non quella di San Severo, territorio delicato dove c’è voglia di cambiamento, di giustizia e di legalità. Tanti gli ospiti presenti nello stupendo scenario di piazza Municipio e, prima della proiezione dei corti e dei film in gara e non, nel chiostro del palazzo del Comune dove, tra sofà dal particolare design e aperitivi preparati con prodotti esclusivamente del territorio dauno, attori e registi hanno rilasciato interviste e risposto alle domande di giornalisti e dei curiosi. Tra i vari ospiti, il rapper Clementino, con il ruolo di giudice onorario della gara. Con il suo carisma è riuscito a travolgere e coinvolgere i presenti sia con la musica, sia con parole che arrivano dritte agli animi dei tanti ragazzi presenti, proprio in merito alla tanto delicata questione dei diritti umani.

Un modo incantevole di valorizzare il nostro territorio e quanto di bello e talentuoso abbiamo, sembra quasi questo, per chi assiste alla kermesse, l’obiettivo che il Sa.Fi.Ter Film Festival Internazionale Cortometraggio, si pone di raggiungere. E allora, con lo stesso e identico obiettivo, c’è a fargli da sponsor, tra i vari e tanti sponsor presenti, il Molino De Vita realtà all’avanguardia del nostro territorio. Doveroso e sentito è stato il ringraziamento particolare fatto sul palco la sera dell’1 luglio, durante la manifestazione conclusiva dell’evento a San Severo in quanto, la mattina di quello stesso giorno, in un’atmosfera che unisce alla perfezione la tradizione e l’innovazione, sulle colline del granaio d’Italia, ovvero le colline della Daunia, la famiglia De Vita ha accolto tutti i protagonisti della kermesse presso la propria azienda.

Grande e importante è stato lo scambio di esperienze e racconti. Nicola De Vita risponde alle domande e alle curiosità dei suoi ospiti del mondo del cinema. Gli parla di produzioni biologiche, delle particolari semole utilizzate per la produzione delle migliori paste italiane, della filiera totalmente made in Italy, ovvero produzione di pasta ottenuta da semole con grani duri al 100% italiani. Doveroso è raccontare quindi, agli ospiti del Molino, anche della produzione di Pasta Granoro (altro importante sponsor del Sa.Fi.Ter) “Dedicato” 100% Puglia. Una filiera nata dall’unione tra il Molino De Vita, il Pastificio Granoro e la Cooperativa Fracoltivatori di Apricena che insieme lavorano per la produzione di pasta di grano interamente italiano anzi, nello specifico, pugliese. E poi, si racconta ancora della distinzione tra la semola normale e quella rimacinata, particolarmente adatta alla panificazione. Sono tutti sorpresi nel ricevere un cadeau composto da un buono a forma di pomodoro per un pasto al Bio.it di Milano e un pacco di semola rimacinata dove sul retro, ci sono le ricette originali e tradizionali per pasta fatta in casa, pizza e pane casereccio!

Affascinati dalla location dell’azienda dove nulla è lasciato al caso, e ammaliati dal naturale panorama ambientale che la circonda, il direttore artistico del festival Romeo Conte lancia una sfida: Perché non trasformare questa fantastica realtà in uno scenario di un film? Tra risate, convivialità, scambio di sapere, esperienze, tradizioni e buon cibo, si è riusciti a dare risposta del perché il Molino De Vita ha deciso di accompagnare e sostenere questo festival itinerante. Come lo stesso Nicola De Vita ha affermato, c’è una cosa che accomuna la loro attività e quella dei vari personaggi del cinema. Prendete ad esempio i doppiatori. Così come loro danno voce ai migliori attori, il Molino De Vita, dà “voce” alla migliore pasta italiana.