L'arte molitoria e pittorica in perfetta sintonia.

Entrano alla spicciolata carichi di emozione e curiosità, come si fa quando si accede in una galleria d’arte.

Ad accoglierli, nella hall dell’ingresso, la talentuosa pittrice Michela Sarrocco intenta a realizzare un' opera in “live painting” che raccontasse, in un’immagine, l’emozione di questa giornata vissuta alla scoperta dell’ “arte” sia molitoria che pittorica.  

La terza edizione della giornata “Molini a Porte Aperte”, che si è svolta questa mattina ed ideata da ITALMOPA – Associazione Industriali Mugnai d’Italia, presso il nostro mulino ha attirato un cospicuo numero di visitatori interessati a vivere e conoscere l’affascinante processo di macinazione del grano, e la sua trasformazione in semole destinate a prodotti simbolo del ‘Made in Italy’ quali pane, pizza, prodotti dolciari e pasta alimentare.

A farci visita anche un gruppo di giornalisti, food blogger e influencer provenienti dagli Stati Uniti, guidati da Cara Stewart, una blogger, influencer e CEO di Altalunas, una rinomata società di comunicazione con sede in California. Tutti hanno avuto modo di apprezzare l'attenzione ai dettagli che caratterizza il nostro mulino, sia nell'ambiente di lavoro che nella produzione della nostra pregiata semola. Ecco perché per noi, la definizione di "mugnaio" è solo una parte della nostra identità, perché prima di tutto siamo agricoltori. Ed è stato chiaro a tutti quanto questo approccio si rifletta in ogni fase del processo, dalla selezione accurata delle materie prime alla lavorazione, che conferisce alle nostre semole un'alta qualità e un sapore autentico.

"Non sembra di essere in un impianto industriale molitorio, ma piuttosto in un luogo caldo e accogliente, come una casa" è stato il commento, a caldo, di Cara Stewart al termine della visita, che ha poi concluso “abbiamo compreso che la lavorazione del grano è molto più di un semplice processo industriale. È un'arte che abbraccia la terra, la natura e la creatività umana. È un'arte che richiede passione, amore per la tradizione e un costante desiderio di eccellenza.”

“Gli ospiti hanno avuto il privilegio di cogliere l'anima stessa del Molino, dove la lavorazione del grano diventa una forma di creazione e bellezza” ha commentato Nicola De Vita al termine della giornata, “abbiamo aperto le porte non solo al nostro mondo produttivo, ma anche a quello artistico e culturale, offrendo un'esperienza unica che ha lasciato un segno profondo nel nostro cuore come in quello di coloro che ci hanno fatto visita”.

In questo mondo frenetico e globalizzato, è fondamentale preservare le tradizioni e le eccellenze locali. Noi del Molino De Vita vogliamo essere un esempio vivido di come sia possibile unire l'antico e il moderno, l'artigianato e la tecnologia, per creare prodotti che raccontino una storia e portino con sé l'autenticità di un territorio.