Il cortometraggio, uno strumento importante per il nostro territorio.

Il viaggio del Sa.Fi.Ter Film Festival Internazionale Cortometraggio continua. Da San Severo si sposta a Bari, dove nelle serate dal 2 al 3 luglio, cortometraggi e lungometraggi vengono proiettati nelle sale del Multicinema Galleria. Un cinema nel centro della città, che sa di nuovo e di avanguardia, ma che dietro di se ha tanta, tantissima storia. Un cinema nuovo in una struttura d’epoca.

Nella serata conclusiva del 3 luglio a Bari, presidente di giuria per la sezione Corti Puglia (sezione che ha l’obiettivo di promuovere quanto viene prodotto nella nostra terra) è Neri Parenti. Il premio va al giovane regista foggiano Lorenzo Sepalone e al suo corto “Ieri e Domani”, interamente girato nella sua città natale, Foggia. Secondo la giuria, Lorenzo Sepalone possiede un talento evidente, che si rifà a quello dei più grandi registi.

Tante le premiazioni durante serata, il premio Granoro alla carriera dato al calciatore Lorenzo Amoruso oppure il premio dato al giovane cantante barese Leonardo Lamacchia reduce da San Remo Giovani 2017. Sottolineano gli artisti e personaggi premiati, l’importanza del non lavorare da soli, di condividere le esperienze e le conoscenze, l’importanza del fare gruppo e di avere e dare supporto. Sono queste le carte vincenti per una carriera di successo.

La serata prosegue tra proiezioni, premiazioni e ringraziamenti. Un pensiero particolare per l’artista scomparso Paolo Villaggio, col quale il regista e sceneggiatore Neri Parenti ha lavorato a stretto contatto dirigendo la regia del film “Fantozzi – Il ritorno”. Come sempre, il ringraziamento a partner e sponsor è d’obbligo, chiunque creda nell’importanza di valorizzare qualcosa di indipendente e soprattutto, come in questo caso crede nell’importanza dei cortometraggi per i quali sembra ci sia troppo poco spazio nell’attuale scenario del cinema italiano, merita un pensiero e una menzione speciale. E Il direttore artistico del festival Romeo Conte ci crede, ci crede davvero nell’importanza dei giovani talenti e crede nell’importanza e nel valore delle grandi sfide. Ancora una volta si trova quindi a fare riferimento a quanto appreso durante l’esperienza fatta presso il suo sponsor Molino De Vita. Accostandosi all’esperienza raccontata dalla famiglia De Vita dice: “Il cinema, quello vero, è capace di nascere dovunque, anche nei territori più difficili. Proprio come il grano che piantato in qualsiasi tipo di terreno, anche quello più arido, riesce a crescere. Il cinema, così come il grano, più è arido più diventa forte”.